La partnership “facciamoFILIERA”

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La partnership “facciamoFILIERA”

Il Consorzio Global Fresh Fruit è stato identificato dal gruppo “facciamoFILIERA” come capofila e proponente di tre distinti progetti che, per un finanziamento complessivo di 56 milioni di euro, sono stati presentati al V bando di investimento del Mipaaf da altrettante reti di filiera.
Il progetto ”La nostra mandorla” promuove una filiera per la produzione, valorizzazione, certificazione e commercializzazione della mandorla, della quale si andranno a identificare nuove varietà che meglio si adattino alle esigenze dei consumatori ed alle specifiche richieste dei trasformatori, ma che siano comunque economicamente remunerative per i produttori.
Il progetto “Le nostre farine alternative” si prefigge, partendo dalla necessità agronomica della rotazione colturale, di arrivare ad un prodotto finito quale le farine provenienti da leguminose, in particolare da lenticchie e ceci, o la pasta prodotta con le stesse, produzioni sempre di più in linea con la richiesta di benessere e salute dei consumatori.
Il progetto “Terra chiama bio” intende sviluppare una filiera di un biologico sempre più sostenibile e innovativo che, anche grazie alla attività di studio e ricerca dell’Università di Palermo, sia basato su colture in grado di essere rispondenti alle necessità agronomiche legate ai recenti cambiamenti climatici.
Le tre reti di filiera sono state create da “facciamoFILIERA”, una importante una società di consulenza fondata dalle affermate professioniste pugliesi Daniela Barreca e Grazia Bozza.
I tre progetti elaborati da facciamoFILIERA sono stati “sposati” sottoscrivendo i relativi accordi di filiera da – complessivamente – 59 aziende operanti nella produzione primaria della Puglia, Basilicata e Sicilia, 5 realtà imprenditoriali di trasformazione e commercializzazione e 2 istituti, l’Università degli Studi di Basilicata e l’Istituto Euro-Mediterraneo di Scienza e Tecnologia dell’Università di Palermo.
È una community estremamente variegata ed eterogenea, come peraltro richiesto dal V bando del Mipaaf che, infatti, finanzia contratti di filiera sottoscritti da aziende che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari, nonché le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione, e i centri di ricerca che forniscono soluzioni innovative.
Tra gli altri partecipano all’iniziativa Agromed, società benefit della Camera di Commercio di Taranto che si occuperà della logistica intermodale, “Rina agroqualità”, società specializzata nella certificazione di qualità, e Reti del Mediterraneo che si occuperà della promozione del prodotto e della valorizzazione turistica di ogni areale sul quale ricade ogni singolo anello della filiera, creando così un circuito virtuoso di valorizzazione del Made in Italy legato alla enogastronomia ed al turismo enogastronomico.

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